"More than seven years were gone since this little history of sorrowful interest had reached its close.
She hoped to be wise and reasonable in time, but alas, alas, she must confess to herself that she was not wise yet.
She had used him ill. Deserted and disappointed him, and worse, she had shown a feebleness of character in doing so
which his own decided, confident temper could not endure.
She had given him up to oblige others.
She had been forced into prudence in her youth.
She learned romance as she grew older; the natural sequence to an unnatural beginning."
Persuasion, Jane Austen.

Thursday 27 September 2007

Ho messo via un bel po' di cose ma non mi spiego mai il perché io non riesca a metter via te...

Chi l'avrebbe mai detto che avrei quotato Ligabue. Evidentemente c'è una prima volta per tutto.

Oggi Google è vestito da pentolaccia. Ma oggi è la festa della pentolaccia da qualche parte e io me la sono persa o è così, un tributo alla pentolaccia in generale?

Tra l'altro questa settimana, tra il concerto di lunedì e la quasi alluvione di ieri, ho perso il senso dei giorni. Tipo oggi è giovedì, ma ci ho dovuto pensare, son due giorni che sono confusa.

Comunque sarà sto tempo autunnale che è arrivato da un giorno all'altro (accompagnato dalla quasi alluvione) che mi sta facendo venire sto momento di malinconia.
Come quando il cielo è appena un po' più grigio-blu e ti viene subito in mente l'Irlanda. Perché ti devi vestire a cipolla che un momento fa caldo e un momento fa un freddo porco e il tuo cervello subito pensa "cazzo di tempo irlandese". Tiè.
Quindi hai quella serata e giornata successiva in cui dove sei ti sta terribilmente stretto, e prenderesti subito un aereo per andare nell'unico posto in cui ti senti tranquillo. Nel mio caso questo posto è l'Irlanda.
E la cosa che mi mancherà probabilmente di più quando ci trasferiremo sarà Venezia. Perché dalla finestra di casa mia si vede Venezia. Lì, lontana, e con qualche luce sparsa dell'autostrada, del ponte, di Marghera, dell'aereoporto, e niente di definito. Ma è lì, lo so io. E mi mancherà il poter uscire in terrazza la sera, quando è buio, respirando l'aria del cambio di stagione. E vedere le luci lì in lontananza, gli aerei che atterrano o decollano, e pensare a tutto quello a cui voglio pensare, senza sentirmi in colpa se sto stramaledettamente bene o stramaledettamente male. Solo per qualche minuto.

E mi consento una piccola digressione sull'Irlanda.
Dove puoi entrare in un negozio di strumenti a provare una chitarra, e finire ad improvvisare con un perfetto sconosciuto che è poco più in là che sta provando un violino.
Dove puoi andare in un qualsiasi pub in cui fanno musica dal vivo e star sicuro che chiunque stia suonando sentirai dell'ottima musica.
Dove puoi suonare 2 accordi a caso su un pianoforte e trovarti lì un altro perfetto sconosciuto che dice "non ti fermare, continua a fare quello che facevi" e si mette a cantare. Improvvisando.
L'anno scorso ci siamo stati 10 giorni e dici "adesso sono a posto per almeno 2 anni". Invece col cavolo, sono già qui che me la sogno di nuovo.

E in tutto questo c'è sempre quell'unica persona che potrebbe far andare tutto bene ma probabilmente non te la meriti.

M.

1 comment:

Anonymous said...

Ah, a chi lo dici. L'Irlanda è l'unico posto dove una miscredente come me si ritrova a credere a fate, spiriti e folletti.
Quel posto dove nonostante cammini in mezzo all'erba rugiadosa scavalcando monti di cacca di pecore, ti senti completamente safe, a casa, come se non ti servisse altro.
Dove i fiumiciattoli hanno il colore della Guinness e anche il vento che sibila tra le lapidi sembra un tin whistle (immagine comunque inquietante, direi O__o)
Ok stop alle digressioni.
Cosa ti porta a quotare Ligabue? Devi vedertela brutta..Ma brutta come me che ieri ho rispolverato il cd dei Lunapop per sentire "niente di più" dopo anni che non ricordavo nemmeno esistesse
Ah, l'amore. Che bestiaccia.