"More than seven years were gone since this little history of sorrowful interest had reached its close.
She hoped to be wise and reasonable in time, but alas, alas, she must confess to herself that she was not wise yet.
She had used him ill. Deserted and disappointed him, and worse, she had shown a feebleness of character in doing so
which his own decided, confident temper could not endure.
She had given him up to oblige others.
She had been forced into prudence in her youth.
She learned romance as she grew older; the natural sequence to an unnatural beginning."
Persuasion, Jane Austen.

Friday 6 March 2009

L'allergia non funziona più!

Ebbene sì, la scusa dell'allergia per allontanare i venditori di rose che puntualmente vengono a rompere le palle mentre sei comodamente seduto al ristorante e mangi, non funziona più!

Su suggerimento di Ale, dalla prossima tenteremo con "Non posso, andrebbe contro la mia religione!"

Quindi frase del giorno:
Non posso, va contro la mia religione.

M.

Thursday 5 March 2009

"L'assurdo nasce dal confronto fra la domanda dell'uomo e l'irragionevole silenzio del mondo."

Albert Camus.

Ieri sera è avvenuto uno dei fatti più strani di cui io sia stata partecipe.
Avevamo una piccola "riunione" per sistemare delle divergenze sorte in settimana.
Non abbiamo quasi fatto in tempo ad entrare in sala che il bassista si è lanciato in una scenata semi-isterica con urla incorporate della quale sinceramente ho capito poco (perché non si è spiegato!) e la cui conclusione è stata il fatto che lui lascia il gruppo.

La mia faccia è tutt'ora questa: O_o

Come lo è stata per tutto il tempo. E' stata una scena fantastica se non si pensa alle conseguenze. Noi lì seduti senza dire quasi una parola e lui che ha fatto tutto da solo fino ad andarsene.
Ha detto che rimarrà per qualche mese in modo che abbiamo tempo di cercare qualcun altro che lo sostituisca, quindi le serate sono coperte. Gli riconosco senza dubbio la correttezza da questo punto di vista, anche se continuo a non capire l'esplosione improvvisa.

A questo punto però questo ribalta alcune delle mie convinzioni, perché significa che la gente o le scenate assurde stile Grande Fratello o Amici di Maria De Filippi... esistono davvero!!

Frase del giorno:
Vola solo chi osa farlo. (Luis Sepúlveda)

M.

Monday 2 March 2009

Prendi i Lachaise, mettili ad Aversa...

Siamo tornati!
Ci siamo fatti qualcosa come 16 ore di treno in due giorni, di cui le ultime due, vorrei specificare, con di fronte una tizia sud-americana che appena sedutasi ha attaccato il cellulare al caricabatterie e ha parlato ininterrottamente al telefono con non so quante persone diverse per raccontare loro la sua triste storia. Ad un livello di voce decisamente alto per un treno semi-vuoto a mezzanotte.
Poverina poi mi dispiaceva anche, perché effettivamente è un po' incasinata la tipa, però mi avrebbe fatto più piacere che si sfogasse ad un livello di voce un po' più basso :P

I miliardi di ore di treno mi hanno anche permesso di leggere in un colpo solo "Dell'amore e di altri demoni" di Gabriel García Márquez. Beeello!

Ma veniamo a noi!

Sabato 28.02.09:
Siamo partiti alle 6.09 e siamo arrivati alle 15.30, dopo aver fatto scalo a Bologna, sparato tante cazzate, mangiato ottomila panini perché quando parti così presto non si sa perché hai sempre fame, esserci spostati 3 volte sul treno perché Trenitalia ovviamente aveva fatto casino con i posti e i nostri non esistevano ma ogni volta che ci facevano spostare in realtà neanche quei posti erano liberi, litigato con le ultime tre persone che stavano sui posti a noi destinati pur avendo dei posti prenotati su un'altra carrozza e che nonostante questo non si volevano schiodare da lì.
La stazione di Aversa è proprio carina! Il nostro contatto dell'agenzia ci ha mandato l'autista della navetta a prenderci, il quale ha sfoggiato il cartello stile aereoporto con su scritto "Gruppo LACHAISE" che ha fatto uno strano effetto.
Check-in in albergo e poi un giretto aspettando il nostro turno per la riunione. Non siamo riusciti a vedere niente di particolare però perché il nostro albergo era piuttosto lontano dal centro e non ci potevamo spostare troppo perché non sapevamo di preciso quando sarebbe toccato a noi.
Dopo la riunione siamo andati a cena, facendoci consigliare dall'albergo. Siamo finiti alla pizzeria "O Sole Mio" (come dire Chinatown di un ristorante cinese insomma XD), un posticino tranquillo e molto carino con dei camerieri strani ma simpatici.
Giro di stuzzichini proposti dalla casa, pizza, un litro di coca cola, una bottiglia di acqua, 1 litro e mezzo di vino e tre fette di dolce. Totale per 5 persone: 59 euro :) Sì, siamo decisamente lontani da casa! Qui con 12 euro a testa è tanto se mangi la pizza con una bibita da mezzo.


Gli stuzzichini della Barbara e io triste perché ero l'unica a cui non erano arrivati.

Nonostante il nostro livello di sazietà dopo gli stuzzichini (abbondanti) e la pizza (buonissima) abbiamo voluto assaggiare i dolci, quindi ci siamo divisi polacca, pastiera e babà. A me non è piaciuto particolarmente nessuno dei tre, ma quando si viaggia bisogna assaggiare!
Siamo andati a letto verso l'una dopo un vaneggio alla "gita scolastica nella camera dei ragazzi" con tanto di quasi-guerra di cuscini.

Domenica 01.03.09:
Colazione in albergo, check-out e via con la navetta fino agli "studi", ovvero una sala prove affittata per l'occasione.


Barbara pronta per il video.

Ah, devo specificare che tutta questa organizzazione è dovuta al fatto che eravamo qualcosa come 16 gruppi, quindi è stato tutto diviso in turni e scaglioni che ci hanno permesso di riempire comunque con un certo senso i tempi morti che per forza si presentano in una situazione simile.
Ci prepariamo con gli strumenti per registrare il video e naturalmente il lettore cd non funziona! Dopo vari tentativi si fanno prestare il portatile da un ragazzo di uno degli altri gruppi e finalmente si filma. Gli è piaciuto al primo colpo e ce ne siamo andati. Non ho idea di cosa ne sia uscito ma credo che sia venuto bene.
La navetta ci riporta in albergo dove collassiamo sul divanetto della hall guardando mtv e dormicchiando fino all'una, quando la navetta torna a prenderci per portarci al ristorante. Di nuovo pizza (anche se non buona come quella del giorno prima) e "la ricottina", ovvero un dolcetto di ricotta di bufala al limone con sopra sciroppo di fragole.


Barbara: "ma è panna alla panna?".

Poi via in taxi per tornare in stazione.
Altre ottomila ore di treno, questa volta con cambio a Roma. Ne abbiamo approfittato per spendere altri 80 cent di bagno, fare un giretto per i negozi e andare a mangiare un mega hamburger al Roadhouse Grill prima di salire sull'euronight per Vienna che ci ha portati a casa.



In generale, un mega viaggio per 20 minuti di riunione e 3 di video, ma ne è valsa la pena. Se non altro per la gita! Ma anche per il "lavoro".

Frase del giorno (by Berna):
Non è detto che a Roma pioggia!

M.