"More than seven years were gone since this little history of sorrowful interest had reached its close.
She hoped to be wise and reasonable in time, but alas, alas, she must confess to herself that she was not wise yet.
She had used him ill. Deserted and disappointed him, and worse, she had shown a feebleness of character in doing so
which his own decided, confident temper could not endure.
She had given him up to oblige others.
She had been forced into prudence in her youth.
She learned romance as she grew older; the natural sequence to an unnatural beginning."
Persuasion, Jane Austen.

Monday 24 September 2007

Cos'ho imparato questo fine settimana...

Che le persone ti possono stupire anche quando stai per rinunciare definitivamente.
Che per quanto tu ti sia ripromesso di non cascarci di nuovo, ci cascherai di nuovo no matter what, semplicemente perché un minuto di felicità è più importante del tuo cuore che va in frantumi.

Che non è divertente vincere 12-0 solo perché l'altra squadra gioca in 8 contro 11.
Che è divertente giocare contro persone che giocano comunque per divertirsi, pur sapendo che perderanno ottomila a zero, ma se ne fregano.
Che è bello attaccare bottone con qualcuno perché tu hai una chiave di violino tatuata sulla spalle e l'altro ha una nota tatuata sulla mano.
Che è bello quando la partita è finita decidere di andarsi a bere uno spritz e invitare anche l'altra squadra, e andare tutti a bere qualcosa in compagnia. Fossero tutti così, il calcio sarebbe un'altra cosa.

Che gli arbitri 9 volte su 10 non sanno arbitrare.
Che esistono persone che vanno al lavoro praticamente in mutande e si giustificano dicendo "non ho lo specchio". Ma se ti metti le calze e poi sopra non ci metti una gonna non ti viene il dubbio che forse ti manca qualcosa?!

M.

2 comments:

Anonymous said...

Bel post, si si. E la riflessione sulle calze è davvero bella!!
*sperando fosse solo na riflessione e non parlassi sul serio di avere gente intorno a te che gira in mutande...Voglio dire..Uno specchio all'ikea se trova..Era una metafora, vero?*

Morgan said...

no, è la mia collega idiota che è venuta a lavorare vestita così ieri.

E che oggi è *di nuovo* a casa ammalata, dopo che nell'ultimo mese ha fatto:
- 1 settimana di malattia
- 1 settimana di lavoro
- 2 settimane di ferie
- 1 settimana di lavoro ma prendendosi il venerdì pomeriggio di permesso
- è venuta al lavoro ieri (lunedì)
- da oggi è di nuovo a casa ammalata.

Aggiungo che solo io e lei siamo qui di pomeriggio perché tutte le altre fanno part-time. Quindi io è un mese circa che di pomeriggio sono qui da sola. Inutile dire che quando la vedo la prendo a schiaffi.