Ah Jean Claude, se non ci fossi tu la nostra vita non sarebbe la stessa!
"Ti cancellerò seduta stante dai miei amici di faaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaceboooook!"
Oggi è una giornata un po' così.
Ultima oretta al lavoro, poi palestra e poi a letto presto, che domani tocca alzarsi alle 4.30. Destinazione: Caserta. Anzi, per la precisione Aversa, provincia di Caserta.
Ottomila ore di treno all'andata e altrettante al ritorno domenica, allietate da innumerevoli mp3 e film sull'i-pod e da quei 2-3 libri che porterò con me. Oltre al vaneggio che sicuramente si scatenerà per il fatto di stare su un treno per così tante ore, con i miei cari compagni di band!
Speriamo che l'incontro con questa agenzia di booking si riveli produttivo!
Nel frattempo, fuori è una giornata di sole. Fa quasi pensare alla primavera che si avvicina, il fatto che dopo circa un mese e mezzo di nuvole e pioggia fuori ci sia il sole da almeno una settimana.
Il cd di Duffy in sottofondo, e tornano alla mente ricordi assurdi, che tornano senza particolare motivo.
Tipo di quella volta in prima superiore in cui abbiamo organizzato una festa di Carnevale e noi ragazze eravamo vestite da Spice Girls (la mia testa sta facendo "no no" mentre scrivo). Il mio era il costume più comodo! Tuta dell'Adidas, ero Mel C.!
Erano bei tempi, non perché ci vestivamo da Spice Girls MA perché ancora eravamo giovani e semi-innocenti e divertirsi era così semplice. A dire la verità, per me è ancora molto semplice, ma mi rendo conto che con il passare del tempo la maggior parte della gente diventa assurdamente vecchia dentro, anche quando non ce n'è bisogno. E questo mi rattrista.
Io gioco ancora con lo yo-yo, mi piace vestirmi per Carnevale, la mia festa ideale è costituita da un gruppo di pochi buoni amici e un sacco di giochi cretini, e non me ne vergogno assolutamente.
A questo punto non so come le due righe che volevo scrivere prima di partire per questo viaggetto, che per noi è anche un po' un avventura, si siano trasformate in uno studio non troppo approfondito sui giovani d'oggi e quindi è meglio darci un taglio!
Ma quel posto sul mare, dentro al faro, con la coperta sulle gambe, un buon libro e i litri di caffè sul fuoco, è dove vorrei tanto essere in questo momento.
M.
Friday, 27 February 2009
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